La personale dedicata all’artista crotonese espone nella Project Room alcuni dei suoi ultimi lavori, tra cui l’opera nella foto sotto “Pagina”, 1984, terracotta e grafite, che l’artista ha gentilmente donato al MIC.
L’artista, attivo fin dal 1975, divide la sua carriera in due cicli di produzione plastica in ceramica “Pagine” (1984-1989) e successivamente “Torsi” (2008-2019). Un percorso che lo ha portato a distinguersi nel panorama contemporaneo dell’arte europea.
Biografia
Nato nel 1953 a Crotone, si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, città dove tuttora vive e lavora. Il suo percorso artistico si caratterizza da uno studio e una riflessione sulla superficie materica nell’ambiente e nello spazio. Il 1994 segna una svolta nell’attività artistica di Violetta: la figura umana – personaggi reali, tratti dalla storia o dalla mitologia – diventano i protagonisti della ricerca plastica che procede soprattutto attraverso l’uso della terracotta. Ha esposto in importanti mostre collettive e personali: Documenta 7, Kassel; 42a Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia; Quadriennale di Roma; Prospect di Francoforte. Ha tenuto personali in musei italiani e stranieri e in numerose gallerie. Sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private. Ha installato sculture permanenti in Italia e in Giappone.
Inaugurazione mercoledì 14 giugno, ore 18.
Contestualmente in Sala Conferenza verrà presentato il volume “Antonio Violetta. La scultura emozionale” con testi di Bruno Corà e Irene Biolchini, Gli Ori, 2023.
Presenta Claudio Spadoni insieme all’autore Bruno Corà.
Nella foto in alto: Antonio Violetta, Primitivo, 2016, terracotta e grafite, cm 50x120x50. Foto L. Wuidar.